Ispirato dai ghiacciai eterni del continente artico, Bering può essereconsiderato tra le più interessanti novità dell’orologeria degli ultimi anni.Fondato nel 2010 da René Kaerskov, Witt Johansen e Lars Gram-Skjønnemann, vince già nel2013 il premio WATCH BRAND OF THE YEAR. Ilmarchio danese prende il nome Vitus Bering, danese anch’egli e primo esploratoreeuropeo a scoprire l’Alaska. Bering sposa appieno la filosofia commerciale scandinavache si fonda su tre pilastri fondamentali: design, qualità e prezzoaccessibile. La collezione, ampia ed eterogenea, mostra al primo colpo d’occhio, il tipico minimalismo nordeuropeo. Profili sottili e uso di maglia milanaise determinanoun’indossabilità "comoda" ed elegante. Gli orologi impiegano materiali all’avanguardia come la ceramicahigh-tech, il titanio, la fibra di carbonio e vetro zaffiro. Decisamente sorprendente l’uso su tutti imodelli in collezione del cristallo più resistente ai graffi montato in orologeria per unsegmento di prezzo che varia da 100 a 300 euro con un buon 70% di variantisotto i 200 euro. Marchio commerciale, quindi, nel prezzo ma non commerciale nelprodotto grazie all’elevatissima qualità degli orologi garantita, ben oltre lostandard di legge, per ben 3 anni. Tra i modelli più rappresentativi, laCeramic collection, con inserti di ceramica high-tech su lunetta e braccialiche determinano un’alta riconoscibilità del marchio. Molto sensibile ai temiambientali, Bering utilizza, per la confezione, custodie in vetro riutilizzabili comesvuota tasca o per accogliere profumatori o piantine grasse. Rappresentativadello spirito ecologista è l’encomiabile attività a tutela degli orsi polari. Attraversol’annuale edizione limitata "Charity", ognisingolo possessore contribuisce all’iniziativa. Un complemento di design e moda può essere definito l’originale anello modulabile che consente la co-creazione del modello scegliendo tra un numero incredibile di varianti.